Natalizumab altera il repertorio del recettore delle cellule T nei pazienti con sclerosi multipla


Sono stati valutati i cambiamenti nel repertorio del recettore delle cellule T ( TCR ) nel sangue venoso periferico e nel liquido cerebrospinale di pazienti con sclerosi multipla, trattati con Natalizumab ( Tysabri ) e la potenziale implicazione per lo sviluppo di leucoencefalopatia multifocale progressiva ( PML ) e sindrome infiammatoria da ricostituzione immunitaria ( IRIS ).

È stato valutato il repertorio del recettore delle cellule T nel sangue e nel liquor mediante spettrotipizzazione della regione 3 determinante la complementarità in 59 pazienti con sclerosi multipla trattati con Natalizumab per almeno 18 mesi, 5 casi di leucoencefalopatia multifocale progressiva Natalizumab-associata, 17 pazienti abbinati per età e sesso con sclerosi multipla non-trattati con Natalizumab e 12 controlli sani.

I pazienti con sclerosi multipla si sono presentati con espansioni periferiche del repertorio del recettore delle cellule T nel sangue, che è apparso meno evidente durante la terapia con Natalizumab.

Le restrizioni del repertorio TCR osservate nel liquido cerebrospinale sono state più pronunciate nei pazienti con sclerosi multipla trattati con Natalizumab.

Nei pazienti che hanno sviluppato leucoencefalopatia multifocale progressiva con campioni longitudinali disponibili, nuove espansioni del recettore delle cellule T di lunghezza identica nel sangue e nel liquor sono state osservate dopo la plasmaferesi, e hanno preceduto lo sviluppo della sindrome infiammatoria da immunoricostituzione.

In conclusione, profonde restrizioni del repertorio del recettore delle cellule T nel liquido cerebrospinale dei pazienti trattati con Natalizumab riflettono una sorveglianza immunitaria alterata del sistema nervoso centrale, che può contribuire a un aumentato rischio di sviluppare leucoencefalopatia multifocale progressiva.
Natalizumab sembra provocare una espansione periferica alterata o ritardata delle cellule T antigene-specifiche, mentre una aumentata ricostituzione della espansione periferica delle cellule T dopo plasmaferesi può innescare leucoencefalopatia multifocale progressiva e sindrome infiammatoria da ricostituzione immunitaria.
I dati suggeriscono che il trattamento con Natalizumab produce cambiamenti più ampi nel repertorio immunitario delle cellule T oltre alla migrazione dei linfociti. ( Xagena2013 )

Warnke C et al, Neurology 2013; 81: 16; 1400-1408

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